Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha sottolineato che bisogna cominciare a fare i conti con “un dato della realta’: il carattere obsoleto della distinzione tra Regioni a statuto ordinario e Regioni a statuto autonomo. Un federalismo solidale e’ una forma nuova che rende obsolete e vetuste quelle vecchie forme”, perche’ secondo Vendola “si entra in una stagione nuova in cui ciascuno mette a frutto i propri elementi di autonomia regionale e li mette a disposizione del sistema paese”. Per il presidente pugliese “il Sud fa bene se accetta la sfida quando la sfida e’ quella della responsabilizzazione dei territori, della condivisione di una battaglia generale contro gli sprechi, la corruzione, la dissipazione delle risorse pubbliche. Credo che non si possa sfuggire a questo tema: della crescita del senso di responsabilita’”. “Il federalismo e’ un tema che va affrontato con competenza e delicatezza anche perche’ nella nostra vicenda c’e’ un dato eccentrico rispetto alle storie del federalismo. E’ un federalismo che parte da un dato dell’unita’ nazionale: il federalismo – ha continuato Vendola – e’ stato lo strumento con cui si sono costruite connessioni tra entita’ autonome e separate. Cioe’ viviamo dentro una comunita’ nazionale che vuole ricostruire le proprie regole interne, la propria grammatica, immaginando quel federalismo che puo’ essere anche uno strumento di deflagrazione dell’unita’ e comunita’ nazionale se maneggiato senza cura, senza cultura, senza regole e punti di equilibrio”.
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