Schizza alle stelle l’inflazione nel mese di maggio, a causa soprattutto dell’inarrestabile corsa dei prezzi dell’energia, toccando il 3,6%, il livello più alto dall’agosto del 1996.
Lo ha reso noto l’Istat diffondendo le stime preliminari e aggiungendo che i prezzi, rispetto al mese scorso, crescono dello 0,5% contro il +0,2% di aprile.
L’inflazione di fondo (quella depurata dalle componenti più volatili come energia ed alimentari), sale al 2,6% contro il 2,5% di aprile. La crescita dell’indice al netto degli energetici è pari al 2,7%, in calo rispetto al 2,8% del mese precedente, mentre il tasso di inflazione acquisito per il 2008 raggiunge il 3%.
A spingere i prezzi sono prima di tutto gli energetici che crescono del 12,9% rispetto allo stesso mese del 2007, in aumento rispetto al +10,5% di aprile. Ma contribuiscono anche gli alimentari, che registrano una crescita su base annua del 5,7% contro il +5,6% di aprile. L’indice armonizzato (quello utilizzato per fare i confronti con gli altri Paesi europei) aumenta su base annua del 3,7% (rispetto al 3,6% di aprile) e dello 0,6% rispetto ad aprile (pari al mese precedente).
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