Veltroni: Non minimizzare il ritorno della violenza

di isayblog4 14 views0

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Cresce il clima di tensione a Roma. Dopo il raid di sabato scorso nel quartiere Pigneto, nuovi scontri in via Cesare De Lollis davanti all’Università “La Sapienza”. La rissa, avvenuta intorno alle 13,30 di ieri, ha visto contrapposti alcuni militanti di Forza Nuova e rappresentanti dei Collettivi di facoltà. Tutto nasce da un convegno sulle foibe che i neofascisti avrebbero dovuto tenere mercoledì nelle aule dell’ateneo romano. Lunedì, dopo l’occupazione del rettorato da parte degli studenti, il pro rettore Luigi Frati ha tuttavia revocato il permesso a Forza Nuova.

Per Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico, “è sbagliato minimizzare, come sento fare dalla destra, quanto è avvenuto all’università”.

“E’ il segno del degenerare del clima politico e del ritorno della violenza da parte di gruppi, come quello di Forza Nuova – osserva Veltroni – che fanno esplicito riferimento alla violenza contro la polizia e gli avversari politici in nome dell’ideologia fascista”.

Secondo il leader del PD “non minimizzare e stroncare subito ogni violenza è il compito che dovrebbero assumere tutte le istituzioni”.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il gruppo dei giovani di sinistra stava attaccando manifesti contro la presenza del movimento fondato da Roberto Fiore alla Sapienza proprio di fronte ai cancelli dell’università, quando da una automobile sono scesi 4 ragazzi armati di coltelli ed è partito lo scontro.

Carlo, uno degli studenti aggrediti, racconta: «Stavamo facendo attacchinaggio per coprire i manifesti sul convegno sulle foibe affissi da Forza Nuova questa notte intorno all’università, quando sono arrivate 3 o 4 macchine: hanno aperto gli sportelli e preso cinghie uncinate, spranghe e bastoni per aggredirci. Abbiamo cercato di respingerli – conclude – ma eravamo a mani nude».

Il bilancio dell’aggressione, dicono dal pronto soccorso del Policlinico Umberto I è di «tre codici gialli», casi di una certa gravità: uno ha una spalla lussata, altri due hanno ferite alla testa, non profonde. “Sembra – rifersicono dall’ospedale – che abbiano subito delle sprangate». Nel corso della lite è stata distrutta anche un’autovettura e sul caso ora indaga la Digos.

IL PD chiede che il governo riferisca immediatamente in aula sugli incidenti alla Sapienza. “Le aggressioni nei confronti degli studenti universitari costituiscono un fatto in sè molto grave, che testimonia ulteriormente di una crescente tensione, in un clima di violenza e intimidazioni, che preoccupa e richiede una risposta insieme consapevole e decisa”. Lo ha dichiarato Marco Minniti, ministro dell’Interno del governo ombra, che aggiunge: “Non si può sottovalutare. Ci attendiamo dal governo una seria ed adeguata assunzione di responsabilità. Per questo è importante che il ministro dell’Interno venga rapidamente in aula a riferire su questa vicenda e sulla più complessiva situazione della sicurezza a Roma.”

“Un’aggressione premeditata, messa in atto da squadre neofasciste che si sentono rilegittimat”, è stato il commento di Giovanna Melandri, ministro-ombra della comunicazione del PD. “Le agenzie che descrivono la capitale stanno diventando un quotidiano bollettino di guerra – ha affermato -dopo l’attacco agli omosessuali e quello ai commercianti bengalesi, oggi arriva l’ennesimo episodio di violenza. Chi governa ricordi che garantire il diritto alla sicurezza vuol dire innanzitutto garantire l’incolumità di ogni persona indistintamente dalla sua etnia, dai suoi orientamenti o dalle sue convinzioni politiche”.

“C’è un clima di tensione che la nostra città non ha mai conosciuto. Ci sono studenti feriti all’ospedale”, ha ricordato Roberto Giachetti prendendo la parola nell’aula di Montecitorio.

Per Vincenzo Vita “occorre arginare la spirale di odiosa violenza. Le aggressioni di stamattina nei confronti di alcuni studenti universitari, allungano la intollerabile e ignobile catena di episodi teppistici che sta
colpendo la città di Roma e testimoniano un clima di preoccupante tensione. Le circostanze in cui è avvenuta la rissa dimostrano chiaramente che non si tratta di un episodio improvvisato, ma di un attacco sicuramente premeditato da parte di gruppi di estrema destra, che si richiamano all’ideologia e ai metodi fascisti”.

Gli studenti dei Collettivi, che nel pomeriggio hanno organizzato una conferenza stampa, insistono: “E’ stata un’aggressione a freddo, non erano studenti perché avevano sicuramente più di trent’anni”. Intando chiedono le dimissioni immediate del preside Guido Pescosolido, che aveva autorizzato il convegno sulle foibe, e danno appuntamento a domani per un’assemblea sulla sicurezza, mentre per giovedì hanno indetto un presidio davanti alla facoltà di Lettere.

Ieri corteo al Pigneto. Marrazzo: “No alle ronde razziste”
È stato organizzato ieri pomeriggio al Pigneto un corteo di solidarietà agli immigrati. Il quartiere romano, tanto caro a Pasolini, è sceso in piazza: c’erano bambini, biciclette, bandiere, piatti e tamburi della banda Malamurga del centro sociale della ex Snia Viscosa. Nello spiazzo antistante il luogo del raid, il governatore della regione Lazio, Piero Marrazzo, ha pronunciato il suo no alle ronde. “Dal luogo dove sabato scorso si è consumata l´aggressione razzista, – ha detto ai manifestanti – parta un messaggio di tolleranza, condivisione e fermezza per bloccare chi pensa di poter fare il giustiziere organizzando ronde e squadracce”. E ha proposto una giornata dedicata al quartiere “perché torni a essere comunità unita”.

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