Maroni e La Russa propongono nuovi cpt nelle caserme dismesse

di isayblog4 20 views0

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Le caserme dismesse da utilizzare come Cpt. E’ l’ultima mossa del governo Berlusconi. Almeno nelle intenzioni. Un gruppo di lavoro istituito tra i ministeri di Interno e Difesa procederà all’individuazione dei siti ritenuti più idonei ad ospitare i nuovi Centri di identificazione ed espulsione (Cei), ex Cpt. Questa le decisione dei ministri dell’Interno, Roberto Maroni, e della Difesa, Ignazio La Russa, che si sono visti al Viminale e che hanno anche annunciato che probabilmente saranno utilizzate strutture militari non più in uso.

Nel corso dell’incontro, fa sapere il Viminale, è emersa ”piena convergenza” sulle recenti misure legislative per la sicurezza contenute nel pacchetto sicurezza e sulla necessità di individuare nuovi centri di identificazione ed espulsione. E’ stato quindi deciso di istituire un gruppo di lavoro tra i due ministeri, Interno e Difesa, che procederà all’individuazione dei siti più idonei a ospitare le nuove strutture.

Intanto il decreto legge sulla sicurezza approvato mercoledì scorso dal Cdm è arrivato a Palazzo Madama. Lo ha annunciato in aula in apertura di seduta il Presidente del Senato, Renato Schifani. Oggi la Commissione Affari Costituzionali voterà i presupposti di costituzionalità del provvedimento e da domani pomeriggio inizierà l’esame nel merito nelle commissioni congiunte Affari Costituzionali e Giustizia. I relatori del dl saranno gli stessi presidenti delle due commissioni, Carlo Vizzini e Filippo Berselli.

Sempre in tema di immigrati, la Regione Toscana non cambia la propria posizione sui Cpt, i Centri di permanenza temporanea, e il presidente Claudio Martini ribadisce la propria contrarietà, ricordando che ”l’Europa lo considera un modello fallito”, e sottolineando come l’idea di tenere fino a 18 mesi una persona all’interno dei Cpt, ”supera di gran lunga la permanenza media in un carcere”.

Comunque sia, anticipa Martini, dovrà essere lo stesso governo ”a scegliere dove realizzarlo”. Il presidente parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa, non sembra preoccupato di veder realizzato in tempi brevi un Centro in Toscana, ”intanto deve essere fatta una legge”. Un modo per dire che dovrà passare un pò di tempo. E, in ogni caso, lascia al Governo la decisione di dove, eventualmente, realizzarlo: ”sarà il governo che si attiverà – conclude – per cercare un luogo, scegliere dovere farlo”.

www.ladestranews.it

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