Il segretario Walter Veltroni ha ribadito la posizione del PD su immigrazione e sicurezza, alla vigilia della prima riunione operativa del governo che si terrà mercoledì 21 maggio a Napoli e che avrà come oggetto, tra gli altri temi, l’approvazione del pacchetto sicurezza voluto dal ministro Maroni.
No al reato di immigrazione clandestina. Walter Veltroni ha così ribadito con forza la posizione del PD rispetto al pacchetto sicurezza che verrà approvato dal governo nei prossimi giorni e sulla possibilità, ventilata nei giorni scorsi, di inserire nel codice penale il reato di immigrazione clandestina, già in vigore con scarsa efficacia negli USA. “Le questioni della sicurezza sono fondamentali per tutti i cittadini, per questo vanno affrontate con misure utili e non propagandistiche. Per questo il Partito Democratico dice di no all’idea di introdurre il reato di immigrazione clandestina: sarebbe una misura inutile e persino dannosa, capace di intasare le carceri e di spingere anche chi viene nel nostro Paese per lavorare tra le braccia della criminalità organizzata”.
Stop con la giustizia fai da te. Il segretario affronta anche i recenti fatti di cronaca che hanno visto verificarsi episodi di violenza, specialmente contro persone di etnia Rom. Partendo dalla necessità di affrontare l’emergenza, il leader del PD sottolinea con forza la necessità del rispetto della legalità da parte di tutti i cittadini. “Mentre ribadiamo l’impegno del PD a rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini, specie di quelli più deboli, diciamo un no fortissimo alle tentazioni di giustizia fai da te che in questi giorni si sono affacciate. La sicurezza è un monopolio dello Stato, quindi non è ammissibile nessun ammiccamento o anche semplicemente sottovalutazione davanti a fenomeni gravissimi come gli attacchi ai campi rom o a soluzioni sbagliate come quelle delle ronde”.
Effettività della pena, ripartire dal decreto Amato. Il PD non dimentica l’emergenza sicurezza ma sottolinea la necessità di una gestione equilibrata dei flussi migratori. “Per restituire sicurezza ai cittadini è necessario assicurare la effettività della pena e un percorso per il quale non vi deve essere soluzione di continuità, per chi commette reati di particolare gravità sociale, tra il momento dell’arresto e quello della condanna. Il Partito Democratico è favorevole a riprendere, integrandole coerentemente, le proposte del pacchetto Amato, cioè una idea fondata sull’equilibrio tra sicurezza e diritti”.
Politiche sull’immigrazione da gestire in una dimensione europea. Di fronte alla possibilità di introdurre il reato di immigrazione clandestina e all’idea di evitare qualsiasi sanatoria, il leader PD invita tutti ad una riflessione sul tema dell’immigrazione, stigmatizzando qualsiasi soluzione propagandistica. “Il problema dell’immigrazione va affrontato invece con un forte rapporto con l’Europa: le politiche della sicurezza e quelle dell’immigrazione devono essere raccordate e i controlli devono avere una dimensione continentale”.
Lotta alla clandestinità ma stranieri in regola sono una risorsa. Veltroni sottolinea inoltre come una gestione consapevole dei flussi migratori non possa prescindere da una lotta senza sosta alla clandestinità, ma riconoscendo anche le situazioni virtuose ed aumentando le possibilità di regolarizzazione. “Bisogna fare una battaglia seria contro la clandestinità e per questo è necessario integrare e riconoscere chi nel nostro Paese lavora e ha una casa (come le centinaia di migliaia di badanti che sono necessarie alle famiglie,o i tanti lavoratori dell’edilizia che non sono stati sinora regolarizzati per responsabilità di una legge sui flussi che non funziona). I tanti cittadini stranieri che lavorano regolarmente nel nostro paese sono una risorsa e non un pericolo: lo dimostra anche il fatto che tra gli immigrati regolari la percentuale di chi commette reati è del tutto analoga a quella dei cittadini italiani”.