Caso ‘Primo Piano’: i politici commentano la scelta della Rai

di isayblog4 26 views0

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L’approfondimento informativo del Tg3 “Primo piano” da ottobre slitterà di orario. L’attuale messa in onda, alle 23,20 passerà alle ore 24.00 e subito dopo il telegiornale sarà previsto uno stacco con una striscia satirica condotto da Serena Dandini.
E’ quanto deciso dal Cda Rai.
In un comunicato, il Tg3 spiega di non aver apprezzato “un Consiglio di amministrazione che alla fine del suo mandato, come ultimo atto, non esita a ridimensionare drasticamente l’informazione del Tg3” e chiarisce che i giornalisti del Tg3 dicono “no al progetto”: “Siamo disposti – si legge- a discutere su tutto ma non siamo disposti a vedere relegata l’informazione del Tg3 nel cuore della notte”.
Il cdr sottolinea quindi la propria disponibilità “a discutere sulla qualità e sugli ascolti”, ma non “sulla titolarità dell’informazione che è e deve restare alle testate” e chiede pertanto “il congelamento del progetto” e “di ridiscutere tutti gli spazi informativi della testata”.

E se da un lato Walter Veltroni interviene negando di aver avuto un ruolo nella scelta, chiarendo di aver appreso la notizia dai giornali e apostrofando come “sbagliata” la scelta di ridimensionare uno spazio informativo “prezioso” , dall’altro solidarietà al Tg3 viene espressa sia dal presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri “per l’incredibile decisione dei vertici Rai di penalizzare uno spazio informativo apprezzato come ‘Primo piano’”, sia dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l’Editoria, Paolo Bonaiuti.

Per il ministro per l’Attuazione del programma Gianfranco Rotondi “‘Primo Piano’ è una trasmissione come un’altra e non certo tra quelle faziose. In Rai c’è bisogno di aria nuova ma non di mortificare le professionalità collaudate. Nessun repulisti da parte di nessuno a partire dal Cda – assicura Rotondi – che deve anzi valorizzare le professionalità e le energie migliori come quelle che ci sono, ad esempio, al Tg3”.
“Quello che sta avvenendo, lo spostamento di orario di ‘Primo Piano’ per far posto ad una striscia satirica, e le ventilate voci di riduzione degli spazi dedicati all’informazione, avviene senza seguire alcun percorso partecipativo interno all’azienda. Auspichiamo un ripensamento della Rai rispetto questa decisione”, dichiara anche il portavoce Nazionale dell’Udc Francesco Pionati.
Sulla stessa linea anche il capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi che chiede al Cda Rai di rivedere la decisione presa: “Saremo intransigenti – spiega- sul tema della libertà d’informazione e sul pluralismo tematico e culturale. Se la volontà di dialogo di Berlusconi è reale si vedrà proprio sulla presidenza della commissione di vigilanza”.

www.noipress.it

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