«Per risolvere alcuni problemi abbiamo concordato sulla proposta del Ministro romeno Cristian David di dare vita ad una commissione paritetica tra i due governi per affrontare e risolvere le questioni interpretative in materia di circolazione delle persone, sulla base delle direttive Ue, nel comune interesse di garantire la legalità e contrastare la criminalità».
Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni al termine dell’incontro con il collega romeno Cristian David, che si è tenuto ieri al Viminale per fare il punto sulla collaborazione tra i due Paesi in materia di immigrazione e di contrasto al crimine.
«Abbiamo affrontato questioni di comune interesse – ha spiegato Maroni – in tema di sicurezza e di contrasto alla criminalità. Abbiamo concordato sull’efficacia del protocollo del 2006 di cooperazione tra i Ministeri dell’Interno e tra le due Forze di Polizia. Si è trattato di uno scambio di opinioni su questioni generali di sicurezza».
«In questi giorni ho ascoltato molte critiche sul pacchetto sicurezza – ha proseguito – ma quella che parla di espulsioni di massa è infondata. Le critiche sono utili, perchè ci aiutano a prendere provvedimenti giusti, ma alcune sono bizzarre, altre infondate, come la riduzione della possibilità di chiedere asilo. E’ una sciocchezza».
«Noi – ha sottolineato Maroni – applichiamo le direttive comunitarie per evitare reazioni violente come quelle di Napoli, e garantire la legalità e la pacifica convivenza di tutti».
«Va riconosciuto il buon lavoro del ministro Amato nel rapporto con gli enti locali e nell’applicazione delle direttive sui limiti alla circolazione dei cittadini europei. Colpire i criminali, consapevoli che la responsabilità penale è individuale; chi delinque deve essere colpito, se è straniero va espulso, applicando le normative europee. Non esiste un problema con la comunità romena, che è ben integrata. E’ tra le più numerose e perfettamente integrata, le relazioni sono ottime».
«I rapporti bilaterali tra i ministeri dell’Interno di Romania e Italia sono ottimi – ha affermato il ministro romeno Cristian David – e verranno intensificati, specie per quanto riguarda la cooperazione tra le due polizie».
«Bisogna adattarsi ad una realtà oggettiva di rapporti economici e poltici – ha detto – che ha portato un numero maggiore di cittadini romeni a vivere in Italia. In Romania sono venticinquemila le società italiane che danno lavoro a ottocentomila romeni. Questa realtà oggettiva fa riconoscere che la presenza italiana in Romania è molto importante e che la presenza di cittadini romeni in Italia è molto significativa, lavora ed è perfettamente integrata».
«Se consideriamo anche le loro famiglie – ha rilevato il ministro – si tratta di milioni di persone. Dobbiamo guardare a questa realtà, a milioni di romeni e di italiani legati da una dimensione positiva».
«Vi do l’informazione – ha concluso Maroni – che ho inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il provvedimento per la nomina del Prefetto di Milano a Commissario straordinario. Lo farò anche per Roma a seguito della richiesta del sindaco Alemanno. Mi è giunta la stessa richiesta anche dal sindaco Iervolino. Saranno quindi tre i Prefetti, quelli di Milano, Roma e Napoli, che riceveranno l’incarico di commissario con i poteri di protezione civile».