La Camera concede la fiducia al Governo Berlusconi

di isayblog4 19 views0

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L’Aula della Camera ha approvato la fiducia al Governo Berlusconi IV. I sì sono stati 335, i no 275. Stamattina, prima del voto, la replica del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e le dichiarazioni di voto. Otto in tutto, quelle di Carmelo Lo Monte per il gruppo Misto-Mpa, Antonio Di Pietro per l’Idv, Pier Ferdinando Casini per l’ Udc, Roberto Cota per la Lega Nord, Walter Veltroni per il Pd e Fabrizio Cicchitto per il Pdl. A titolo personale sono iscritti a parlare anche Francesco Nucara (Misto) e Mario Baccini (Misto).

Nel pomeriggio Berlusconi si sposterà al Senato, dove la discussione generale inizierà alle 16.00 per protrarsi fino alle 21,30. Si riprenderà quindi giovedì dalle 9.00 fino alle 11,30, quando ci sarà la replica del premier.
A seguire dichiarazioni di voto e chiama. La fiducia di Palazzo Madama dovrebbe quindi arrivare per l’ora di pranzo.

“Questo governo accetta la sfida del dialogo che ho lanciato ieri”, ha detto Silvio Berlusconi aprendo il suo discorso di replica alla Camera.
“Ringrazio tutti i colleghi della maggioranza e dell’opposizione – ha aggiunto- che hanno dato un contributo. E un grazie anche a chi ci ha incalzato, quasi sfidato, sul dialogo”.
Per il premier, infatti, nella “difficile situazione in cui ci troviamo” è necessaria una “comune assunzione di responsabilità”.
E non si tratta soltanto di “galateo istituzionale” ha sottolineato il Cavaliere perché “le difficoltà che abbiamo di fronte ci impongono un approccio nuovo non più basato su contrapposizioni sterili e preconcette”. Il primo terreno su cui sperimentare il dialogo e trovare soluzioni “è quello delle riforme, su cui ci sono ampi margini di confronto e collaborazione”.

E da parte del Governo e della maggioranza, ha assicurato Berlusconi, “non ci sarà mai, mai un rifiuto pregiudiziale nei confronti di contributi costruttivi che l’opposizione saprà e vorrà apportare”.

Su alcuni temi, ha spiegato il Presidente del Consiglio, come quello delle tasse “anche in campagna elettorale, ho sentito idee sensate. Al di là degli slogan – ha sottolineato- il ‘pagare meno per pagare tutti’ è un tema che ci appartiene”.
Su altri come la sicurezza “ci potrà essere dissenso”. Ma, ha precisato il Cavaliere, “un conto è il dissenso argomentato, altra cosa è fabbricare caricature propagandistiche delle posizioni del governo”.

Così, il compito di far rialzare l’Italia e di ridare impulso all’economia “non sarà facile”, ha concluso Berlusconi “ma per natura – ha aggiunto- io sono ottimista e se lo vorremo davvero, tutti insieme, serenamente, pacatamente come direbbe il principale esponente dello schieramento a me avverso, ce la possiamo fare…”.

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