L’ufficio stampa di Palazzo Madama fa sapere che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha dato mandato ai suoi avvocati per agire giudizialmente nei confronti “delle affermazioni calunniose rese nei giorni scorsi nei riguardi della sua persona”.
“Sarà quella la sede – spiega una nota che fa evidentemente riferimento alle parole dette sul presidente di Palazzo Madama dal giornalista Marco Travaglio nel corso della trasmissione di Rai 3 di Fabio Fazio ‘Che tempo che fa’ sabato scorso – in cui, da una puntuale ricostruzione dei fatti, la magistratura potrà stabilire le responsabilità di coloro che hanno dato luogo ad un’azione altamente diffamatoria nei riguardi del Presidente del Senato”.
“Quasi quasi – commenta Marco Travaglio- mi sta bene: finalmente ci sarà una sede che potrà appurare se ho detto la verità. A differenza dei politici, i giudici stanno ai fatti, e in tribunale le chiacchiere stanno a zero”.
“Dopo tre giorni di delirio che prescinde dai fatti”, dice ancora il giornalista, si potrà stabilire “se le cose che ho detto me le sono inventate, se se l’è inventate Lirio Abbate e tutti coloro che le conoscono. Se si arriverà a questa conclusione, vorrà dire che Schifani ha ragione. Se il presidente del Senato verrà interrogato, mi auguro però che dia spiegazione su quei fatti sui quali ho chiesto spiegazioni. Speriamo sia un giudice a inchiodarlo ai fatti”.
Quindi, ricordando la lunga serie delle “cause vinte” che hanno accompagnato la sua carrioera Travaglio aggiunge: “Se vuole aggiungersi alla lista si accomodi il presidente Schifani”.
www.noipress.it