“Questo è il giorno del ricordo e del pubblico riconoscimento che l’Italia da tempo doveva alle vittime del terrorismo. E’ il giorno del sostegno morale e della vicinanza umana che l’Italia sempre deve alle loro famiglie. Ed è il giorno della riflessione su quel che il nostro paese ha vissuto in anni tra i più angosciosi della sua storia e che non vuole mai più, in alcun modo, rivivere”. Lo ha detto ieri il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso del suo intervento in occasione della celebrazione al Quirinale del “Giorno della Memoria” dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi.
“Parlo del terrorismo – ha proseguito il Capo dello Stato – serpeggiante in Italia a partire dalla fine degli anni ’60, e infine esploso come estrema degenerazione della violenza politica ; parlo delle stragi di quella matrice e della lunga trama degli attentati, degli assassinii, dei ferimenti che insanguinarono le nostre città. L’obbiettivo che i gruppi terroristici così perseguivano era quello della destabilizzazione e del rovesciamento dell’ordine costituzionale. Dedichiamo l’incontro di oggi in Quirinale alle vittime di quell’attacco armato alla Repubblica, che seminò ferocemente lutto e dolore”.
Rivolgendosi ai famigliari delle vittime del terrorismo il Presidente Napolitano ha aggiunto:” Vorrei che voi, mogli, figli, genitori, famigliari dei caduti, sentiste anche questa nostra particolare iniziativa come gesto di riparazione e di partecipe vicinanza per quello che avete sofferto, per il dolore di perdite irreparabili e poi per il dolore di una solitudine, di una disattenzione, che vi ha fatto temere di essere come dimenticati insieme con i vostri cari. Non può essere, non deve essere così. E’ l’impegno che oggi prendiamo”.
Napolitano: L’Italia era in debito di questa giornata con le vittime del terrorismo
di 10 Maggio 2008 19:52 15 views0