L’Italia ricorda Aldo Moro a 30 anni esatti dalla sua uccisione.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha deposto stamane una corona di gerbere e orchidee sotto la stele in bronzo che ricorda il ritrovamento del cadavere del Presidente della Dc il 9 maggio del 1978.
Dopo un sequestro durato 55 giorni, il cadavere di Aldo Moro venne infatti ritrovato nel portabagagli di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Castani, a metà strada tra le sedi della Dc e del Pci.
Si concluse così la più fosca vicenda della Prima repubblica, iniziata il 16 marzo con il rapimento di Moro e la strage di via Mario Fani.
“Siamo qui 30 anni dopo per non dimenticare, perché una Repubblica non si può fondare sulla mancanza di memoria. Se vogliamo evitare che si riprendano le strade tragiche del passato dobbiamo ricordare”.
Lo dice il leader dell’Udc Pier Ferndinando Casini, che oggi insieme con una delegazione del partito (tra gli altri Rocco Buttiglione, Lorenzo Cesa e Francesco D’Onofrio) ha deposto una corona in via Caetani, nel luogo in cui 30 anni fa venne ritrovato il cadavere di Aldo Moro.
Ricordando la figura dello storico leader della Dc, poi, Casini ha sottolineato “la sua forte identità, unita alla volontà di dialogo”.
“Moro- ha detto Casini- ha sempre difeso le idee in cui credeva, ma questo suo senso di identità non ha mai prevalso sulla volontà di dialogo”.