L’Unione Europea non demorde e va avanti nella guerra al prestito-ponte deciso dal Consiglio dei ministri per Alitalia? Silvio Berlusconi avverte: “Se l’Unione europea va avanti così, la compagnia se la compreranno le Ferrovie dello Stato”. E aggiunge: “E’ una minaccia, non è una decisione. Questo lo dico a chi parla di aiuti di Stato. Noi andiamo avanti con la cordata italiana”.
Berlusconi è tornato ad affontare con queste parole il nodo Alitalia, mentre conversava con i giornalisti in Transatlantico. “Se continuano a zignare allora potremmo prendere una decisione per cui Alitalia se la compra lo Stato. E questo lo dico a chi parla di aiuti di Stato”.
E, riguardo alla cordata di imprenditori con cui starebbe lavorando per l’acquisto della compagnia, Berlusconi ha precisato: “C’è una squadra di persone che va ben al di là del capitale necessario. Vedremo adesso di fare la due diligence. Quando avremo il piano industriale, questa compagine nuova, assistita da banche che già ci sono, avanzerà delle proposte ai sindacati”.
“Ricordiamoci che Air France si è ritirata perchè i sindacati hanno detto di no a quegli 8.570 esuberi che Air France voleva disporre, con una riduzione dai ventimila dipendenti e collaboratori che ci sono adesso a undicimila e qualcosa. Questo sarà lo scoglio”, sottolinea, ma “si deciderà dopo aver fatto la due diligence e un piano industriale. Loro, i sindacati, hanno fatto il loro mestiere, ma Air France si è ritirata successivamente al no dei sindacati alle riduzioni che Air France riteneva di dover apportare, questa è la verità storica, io non ho detto che i sindacati hanno fatto male, i sindacati rappresentano l’interesse dei lavoratori e hanno difeso i lavoratori. In un Paese come il nostro che ha nel turismo una ricchezza e quindi una parte importante del Pil è incontestabile che una compagnia di bandiera sia necessaria”.
www.ladestranews.it