Intesa bipartisan per Alitalia

di isayblog4 13 views0

Spread the love

L’epoca dello scontro totale su Alitalia sembra archiviata e il nuovo obiettivo del Governo Prodi e del premier in pectore, Silvio Berlusconi, è quello di trovare una soluzione bipartisan per garantire la continuità aziendale e poter così chiudere il dossier privatizzazione in tempi brevi. E’ questo il primo risultato che hanno messo a segno i due ambasciatori, Gianni ed Enrico Letta, in un incontro a Palazzo Chigi al quale hanno preso parte anche il super consulente del Cavaliere, Bruno Ermolli (che cura la costruzione della cordata italiana), il sottosegretario al Tesoro Massimo Tononi e il direttore generale Vittorio Grilli.

Chiara la richiesta del Pdl al governo uscente: evitare il collasso prima dell’insediamento del nuovo Esecutivo. Trovare la soluzione per far superare ad Alitalia la metà di maggio senza finire in Tribunale non è comunque cosa facile: una linea di credito o un’iniezione di liquidità sono le due strade possibili. Ma certo non sono facili da percorrere. Ragion per cui il governo Prodi avrebbe fissato i propri paletti: scongiurare il commissariamento è possibile, a patto che dal Pdl arrivi una chiara e pubblica assunzione di responsabilità su questo punto.

C’è poi il capitolo Air France. Ancora oggi la vendita a Parigi sembra quella più probabile. Ferme restando le condizioni poste da Silvio Berlusconi: vale a dire salvaguardia del marchio italiano e delle rotte strategiche. Chiedere però un piano più vantaggioso a Parigi, secondo l’attuale Esecutivo, è quasi impossibile: “se ci riuscite – avrebbe scherzato Enrico Letta con lo zio – allora vuol dire che siete più bravi, che avevate ragione voi”.

Infine, il direttore generale di Aeroflot, Valery Okulov, ha dichiarato al canale televisivo Russia Today che la compagnia non avrebbe intenzione di partecipare a una nuova gara per Alitalia. “Penso – ha detto – che la nostra partecipazione alla gara sia stata una esperienza molto utile, ma le informazioni di cui disponiamo attualmente non ci incoraggiano a rientrare in questo progetto”.

www.confcommercio.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>