Epifani ( CGIL ): Risultato chiaro, confronto riparta da redditi, prezzi e tariffe

di isayblog4 20 views1

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Roma, 15 aprile – “Ci troviamo di fronte ad un risultato elettorale chiaro: il centro destra ha vinto e governerà il paese. Da cittadino mi auguro che possa farlo il meglio possibile nell’interesse nazionale”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, commentando i risultati elettorali. “Il voto – aggiunge – segna uno spostamento a destra dell’asse politico del paese, a cui hanno concorso molti elementi e responsabilità, tra questi anche il fatto che alle molte attese dei lavoratori e dei pensionati non sono arrivate le risposte necessarie”.

“Colpisce negativamente – continua Epifani – l’assenza in Parlamento delle forze della Sinistra Arcobaleno e quella di altre forze politiche storicamente da sempre presenti, dato sul quale è necessario che queste formazioni sappiano fare una lucida e coraggiosa analisi. Cosi come interroga tutti, compresa la Cgil, l’andamento del voto di operai e pensionati”.

“Per quanto riguarda la Cgil – sottolinea il leader della confederazione di Corso d’Italia – il confronto con il governo ripartirà dal documento unitario sulla riduzione del prelievo fiscale per lavoratori e pensionati e sulla riduzione di prezzi e tariffe, c’è bisogno di sostenere la domanda dei consumi e gli investimenti sia produttivi sia in infrastrutture. Andrà difesa e qualificata la rete nazionale dei servizi pubblici fondamentali, dalla sanità alla scuola, e sarà necessario continuare l’impegno per la riduzione della precarietà nel lavoro. Lo stesso tema della sicurezza dei cittadini, che il voto ha confermato essere parte importante della domanda del paese, dovrà essere affrontato in una corretta logica di politica di accoglienza, rispettosa dei diritti dei cittadini italiani e delle persone che cercano nel nostro paese un’occasione per uscire dalla condizione di miseria e sottosviluppo”.

“La Cgil – conclude Epifani – formulerà su questi e altri temi il giudizio sull’azione del governo, partendo dalle scelte che questo ultimo vorrà compiere e dal metodo che assumerà nel confronto con le organizzazioni sindacali. In un quadro di peggioramento dell’economia e di aggravamento della condizione sociale tocca al governo decidere quali fasce sociali e quali aree della popolazione sostenere e aiutare”.

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