Sono le ultime ore di campagna elettorale, e permettetemi di fare un ultimo appello al mondo della rete: so che tra di voi ci sono tante persone che sono indecise se andare a votare e sono deluse da questa politica. Il risultato è che chi non va a votare, affida agli altri la decisione di chi ci deve governare. Allora, ancora una volta, vorrei invitarvi a riflettere su chi è questo signore, Berlusconi, che vuole assumere il governo del Paese.
Ho già detto che è una persona che non vuole il controllo di legalità. Infatti, odia me, odia i giudici, vorrebbe mandare i magistrati al controllo di sanità mentale. Non accetta il ruolo del Capo dello Stato, a cui non riconosce un ruolo super partes, ma anzi, addirittura, vorrebbe che si dimettesse. Non accetta un’informazione libera e trasparente. Infatti, non vuole dare esecuzione alla sentenza della Corte di Giustizia Europea.
Ma, ancora più grave, per cercare di carpire il consenso degli elettori, mi attacca su fatti personali. Attacchi che, al di là dei fatti personali, dimostrano che egli, essendo un bugiardo, non è credibile quando dice che vuol fare le cose nell’interesse degli italiani. Non è credibile, appunto, perché è un bugiardo. Lui dice che non mi ha mai offerto un posto di ministro nel suo Governo. Me lo ha offerto eccome! E ci sono fior fiore di testimonianze, di fotografie e di riprese delle telecamere, da cui si evince che egli voleva farmi fare il ministro, eccome! La verità è che egli voleva comprare anche me. Io gli ho detto di no e lui non riesce a immaginarsi che ci siano delle persone che non può comprare.
Egli dice pure che io non ho la laurea. A parte il fatto che lui dovrebbe spiegare il motivo per cui vuole governare, non il perché io abbia e come abbia la laurea. Comunque vi mostro la mia laurea, in diritto Costituzionale, una materia che forse egli farebbe bene a studiare un po’, forse dovrebbe studiare la mia tesi di laurea un po’ meglio.
In verità, io devo dire che, nello stesso anno, anche lui ha preso la laurea. Io mi sono laureato alla Statale di Milano, come studente operaio che lavorava di giorno e studiava di notte, facendo tanti sacrifici. Lui ha preso la laurea alla P2. Vi mostro la sua tessera d’iscrizione alla P2, dove lui piduista stava agli ordini di Licio Gelli.
Allora, davvero pensate che si possa non andare a votare, che si possa dire che i politici sono tutti uguali? È più affidabile chi fa sacrifici per potersi laureare e costruirsi un futuro, o è più affidabile chi fa il piduista e addirittura compra sentenze come è successo per il caso Previti, Squillante, o addirittura possiede televisioni, per le quali non vuole rispettare sentenze della Corte di Giustizia Europea?
Valutate voi. Ma non potete dire: “non ci vado, perché sono tutti uguali”. Non sono tutti uguali, gli studenti operai e gli approfittatoti di regime.
Antonio Di Pietro