Governo verifica margini di ulteriore trattativa con Air France

di isayblog4 49 views0

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3-4-2008 Il Governo procederà a verificare se gli sviluppi del negoziato nella giornata del 2 aprile e i conseguenti comunicati di Alitalia ed Air France “significhino la caduta definitiva dell’ipotesi di concentrazione tra le due società o se esistano ancora possibilità di accordo con i sindacati.

Dopo il fallimento della trattativa per la vendita ad Air France-Km, Alitalia è nel pieno della confusione. La giornata è iniziata a Palazzo Chigi con un incontro cui hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta, il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, il ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani e il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi.

Contemporaneamente le otto sigle sindacali dei rappresentanti dei lavoratori di Alitalia Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl trasporti, Sdl, Anpac, Up, Anpav e Avia, hanno chiesto, in una conferenza stampa congiunta, un incontro urgente con il governo e l’azienda per valutare la situazione di Alitalia.

Nel frattempo hanno fatto sapere che la loro proposta “non è ultimativa e siamo pronti a riprendere la trattativa con Air France-Klm, purché questa volta il confronto sia su basi reali”. La nostra proposta – ha detto il segretario generale della Filt Cgil, Fabrizio Solari – non è stata pensata per impedire o fermare il confronto con Air France con la quale siamo pronti a trattare”.

Sulla stessa linea il segretario generale della Filt Cisl, Claudio Claudiani, secondo il quale, “visto che la nostra proposta non è ultimativa, ci aspettiamo che Air France si ponga in termini di disponibiltià al confronto come noi abbiamo fatto nelle ultime due settimane”.

Le nove sigle sindacali di Alitalia sono state convocate dalla compagnia per domani alle 11.

Il titolo Alitalia è rimasta sospesa per tutta la seduta di oggi. Il titolo Air France-Klm, invece, è uno dei più brillanti alla Borsa di Parigi (+2%), segno che il mercato considera positivamente il mancato acquisto di Alitalia da parte della compagnia franco-olandese.

Lo stesso Walter Veltroni ieri in serata aveva auspicato la ripresa delle trattative con Air France dopo la notizia della rottura e le dimissioni di Prato. “Il governo si adoperi per cercare di riprendere i fili di questa trattativa – ha dichiarato il candidato premier del Pd – richiamando tutte le parti al senso di responsabilità necessario di fronte a una situazione così difficile.

“Dobbiamo evitare in tutti i modi il fallimento della nostra compagnia di bandiera, ribadisce Antonello Soro, capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati. La trattativa tra Air France e sindacato deve riprendere e al più presto perché è del tutto evidente che non esiste alcuna cordata italiana disposta a comprare Alitalia”.

“Confido prevarrà da parte delle organizzazione sindacali – aggiunge Soro – quel senso di responsabilità che abbiamo già riscontrato nei momenti cruciali di trattative complesse e importanti per il futuro di migliaia di lavoratori e nell’interesse dell’Italia. Quel senso di responsabilità che è mancato nel principale partito di opposizione – accusa Soro – che ha purtroppo dimostrato in questa circostanza una mediocre prova di cultura di governo e una plateale esibizione di dannosa propaganda elettorale”.

Intanto in giornata è arrivata anche la notizia che l’Alitalia non può ricevere nuovi aiuti di Stato dal governo italiano. Lo ha ribadito la Commissione europea esprimendo allo stesso tempo cautela sull’ipotesi di un prestito ponte per mantenere in vita la compagnia aerea nazionale e sottolineando che in caso di fallimento potrebbero essere autorizzate delle misure a sostegno del personale in esubero. “Non può più ricevere aiuti di Stato questo è assolutamente chiaro dal nostro punto di vista”, ha chiarito Michele Cercone, portavoce del commissario Ue ai Trasporti Jacques Barrot.

Per quanto riguarda il prestito ponte Cercone ha preso tempo: “Aspettiamo di vedere quello che accadrà con la compagnia” ribadendo che in ogni caso per l’Italia “sarebbe davvero molto consigliabile lavorare a più stretto contatto possibile con i servizi della commissione” a cui andrà notificata ogni eventuale misura di sostegno ad Alitalia. Eventuali interventi per far fronte all’emergenza occupazionale, ha poi aggiunto il portavoce, in caso di fallimento non vengono esclusi da Bruxelles a condizione che si rispettino le norme Ue.

Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha auspicato che il consiglio di amministrazione di Alitalia provveda a “porre in essere tempestive iniziative in grado di assicurare il ripristino di un adeguato e completo sistema di governo dell’azienda e, in ogni caso, l’imprescindibile continuità nelle azioni di alta direzione della società”. Così il Tesoro, in una nota, dopo il fallimento della trattativa tra Air France-Kml e sindacati e le dimissioni dell’amministratore delegato e presidente, Maurizio Prato.

Il Minsitero, dopo aver preso atto delle dimissioni di Prato, ha espresso un vivo ringraziamento per il prezioso lavoro svolto in questi mesi per l’azienda

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