Roma, 2 aprile – ”Otto organizzazioni sindacali hanno presentato ad Air France una proposta seria e responsabile che, prospettando tra l’altro l’ingresso di Fintecna con una propria quota nel capitale di Az servizi, mirava a rendere più credibili e stabili gli obiettivi di rilancio dell’Alitalia e più sicuro il futuro dei lavoratori di quell’area aziendale, in prospettiva determinando una maggiore presenza italiana nell’azionariato francese. Il no della compagnia franco olandese ha messo fine, di fatto, alle possibilità di trovare un’intesa”. Il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani commenta così il no di Spinetta alle proposte sindacali.
”Il piano di Air France – continua – presenta troppe incertezze e su troppi fronti: non sono indicate le risorse necessarie per garantire il rilancio e lo sviluppo di Alitalia, a partire dal potenziamento della flotta, non è accettabile il livello di esuberi e soprattutto non c’è alcuna garanzia per l’area di Az servizi e per il futuro dei suoi dipendenti. Inoltre non c’è alcuna disponibilità per il futuro di Malpensa, nè sul settore della manutenzione”.
”Per troppo tempo – conclude Epifani – la vicenda Alitalia è stata colpevolmente trascinata, portando la società alla insostenibile situazione attuale, fino a renderla, in queste ultime settimane, oggetto di contesa elettorale per responsablita’ di Berlusconi. E’ una sconfitta per il paese”.