La stima preliminare dell’Istat indica che a marzo l’inflazione è salita al 3,3% dal 2,9% di febbraio, salendo ai massimi dal settembre 1996. Su base mensile l’aumento dei prezzi è stato dello 0,5% contro lo 0,2% del mese precedente. A determinare forti pressioni inflazionistiche sono ancora il comparto energetico (+9,8%), gli alimentari (+5,5%) e i trasporti (+5,8%). L’indice al netto dell’energia, aggiunge l’Istituto di statistica, aumenta del 2,8%, contro il +2,4% registrato a febbraio.
L’indice armonizzato (quello utilizzato per fare i confronti con gli altri paesi europei) cresce su base annua del 3,6% (contro il +3,1% del mese precedente), il livello più alto dall’inizio delle serie storiche, che risale al 1997. In termini mensili, dopo l’aumento dello 0,1% di febbraio, accelera significativamente registrando +1,6%.
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