“I nomi sono diversi, dalle banche a quelli che in questi giorni mi hanno confidato il loro interessamento. Da Ligresti, a Benetton. Poi naturalmente c’è Mediobanca. E ce ne sono molti altri, come l’Eni che ha tante risorse, che può partecipare direttamente all’operazione e che ha un grande interesse in questa vicenda: come può il più grande gruppo italiano a livello internazionale permettere che il nostro Paese perda la sua compagnia di bandiera? Vi rendete conto che contraccolpi subirebbe?” – Sono queste le dichiarazioni di Silvio Berlusconi a “La Stampa”, alle quali ha però risposto attraverso un suo portavoce Mediobanca, che ha dichiarato di non avere allo studio alcuna ipotesi di cordata né di ingresso nel capitale di Alitalia.