Veltroni: Non mettiamo l’Alitalia nel tritacarne delle elezioni

“Bisogna evitare di mettere Alitalia nel tritacarne della gcampagna elettorale – lo ha dichiarato al Tg2 Walter Veltroni, segretario del PD, intervenendo sulla delicata questione di Alitalia – se c’è una cordata alternativa si manifesti, ma rapidamente, in 48 ore”.

Veltroni risponde alle polemiche di questi ultimi giorni riguardanti le sorti della compagnia aerea italiana, in particolare riferendosi a Silvio Berlusconi, che ha proposto una cordata italiana di imprenditori.
Berlussconi in queste ore si era detto fiducioso rispetto alla realizzazione di questa cordata in pochi giorni, smentendo la fuoriuscita di Banca Intesa dalla partita Alitalia e ribadendo l’effetiva disponibilità dell’istituto guidato da Passera.

Per Enrico Monrando “Stanno giocando spudoratamente e irresponsabilmente sui destini di Alitalia, stanno confezionando una miscela pericolosissima”.
“C’è una forte dose di cinismo nell’avanzare, a fini elettorali, proposte non solo fumose, ma anche contraddittorie e inquietanti. In un momento in cui bisognerebbe esercitare il massimo di senso di
responsabilità, cooperando perchè si trovi una soluzione certa e solida, dal centrodestra non si trova di meglio che alzare polveroni”.
Conclude Morando: “Il nostro invito è ad abbandonare la propaganda, il nostro auspicio è che si formino al più
presto le condizioni per una soluzione positiva. Insomma
a questo punto non basta una generica promessa. Si deve solo parlare di offerte vere”.

Anche Air France-Klm, la principale interessata all’acquisto di Alitalia, preme per stringere i tempi, nonostante abbia contro i sindacati e il centrodestra.

“Ciò che chiediamo alla compagnia italiana, ha aggiunto il direttore commerciale di Air-France Klm, Christian Boireau, è “di fare i risanamenti necessari per poterle garantire questo avvenire”.

“Se c’è una cordata italiana, ribadisce Veltroni, si faccia avanti in 48 ore, altrimenti con Air France si faccia un accordo sindacale che riduca l’impatto sociale e si consenta a Malpensa nei tempi giusti di poter sostituire le vecchie rotte Alitalia con altre compagnie aeree».

“Ho l’impressione – ha aggiunto il leader del Pd – che la vicenda Alitalia venga buttata nella campagna elettorale. E ribadisce “se c’è una cordata italiana, benissimo. Non si aspettava altro da mesi però è un po’ strano che si formi proprio in questa settimana. Se c’è venga fuori e non il 14 aprile”.

L’essenziale per il Pd è evitare di mettere Alitalia nel tritacarne della campagna elettorale, perché, aggiunge Veltroni “stiamo parlando del destino non solo della compagnia nazionale ma anche di migliaia e migliaia di lavoratori di Alitalia, Malpensa e Fiumicino.”

La preoccupazione del Pd è che ci sia una cordata che dopo l’elezioni sfumi e questo significherebbe per Veltroni “portare Alitalia sull’orlo della fallimento e anche di più. Altre compagnie potrebbero puntare su malpensa per farne un hub dle nord

Intanto le nove sigle dei sindacati dei dipendenti Alitalia si incontreranno il prossimo martedì 25 marzo alle 11 con il presidente del gruppo Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta.
Il vicesegretario del PD, Dario Franceschini,dichiara: “Al contrario di quanto sostiene Berlusconi, noi del Partito Democratico non avanziamo proposte assurde, ma vogliamo tenere la vicenda Alitalia fuori dai giochi di campagna elettorale. È assurdo, piuttosto, rinviare ancora una volta la scelta, magari a dopo le elezioni. Per questo abbiamo detto che se esiste una cordata seria, alternativa ad Air France-Klm, essa deve manifestarsi subito”.

Franceschini fa notare come “Berlusconi afferma che gli servono tre o quattro settimane. Giusto il tempo per arrivare al 14 aprile. E a quel punto, se c’è o non c’è una
cordata, a lui non interesserà più. Noi insistiamo, le altre offerte vengano subito alla luce”.