Tempestività nei rinnovi dei contratti di lavoro, nuova contrattazione di secondo livello e riduzione del carico fiscale sulle buste paga “cosa non semplice, ma doverosa”, aiutare le imprese che non delocalizzano. Sono queste le misure necessarie per riportare salari e stipendi nella media europea secondo il presidente di An, Gianfraco Fini, che oggi è intervenuto allo ‘Speciale Elezioni 2008’ dell’AdnKronos.
La “prima questione è la tempestività nel rinnovo dei contratti di lavoro – sostiene Fini -: se i contratti scadono e vengono rinnovati dopo due o tre anni, non c’è dubbio che ne risente il potere di acquisto. Poi – continua il leader di An – una nuova organizzazione del contratto stesso, sempre di più occorrono contratti decentrati, di secondo livello, con una cornice nazionale ridotta; e contratti che consentano a chi lavora di più di guadagnare di più perché bisogna puntare sulla qualità. Non parlo di gabbie salariali – puntualizza – ma di premiare il merito”.
Inoltre bisogna “ridurre il carico fiscale sulle buste paga e sugli stipendi: se un datore di lavoro mette 100, e di questi 43 vanno allo Stato, c’è uno squilibrio che comporta il rischio della delocalizzazione delle imprese. E allora dobbiamo essere grati agli imprenditori che resistono alla tentazione di chiudere in Italia e andare all’estero. Quindi bisogna intervenire a sostegno delle imprese che non delocalizzano”.
Fini: Rinnovo veloce dei contratti e meno tasse sulle buste paga
di 19 Marzo 2008 20:54 18 views0