La ricetta di Berlusconi contro la precarietà? Semplice: sposare un milionario. Il candidato premier del Pdl, noto per il suo spiccato senso dell’umorismo, non ha trovato di meglio che rispondere con questa battuta – se così la vogliamo definire – ad una precisa domanda postagli da una ragazza durante la trasmissione “Punto di Vista” su Rai2.
“Come è possibile per le giovani coppie mettere su famiglia senza la sicurezza di un posto di lavoro, di un reddito fisso?”, domanda la ragazza. “Io, da padre, le consiglio di cercare di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere. E credo che, con il suo sorriso, se lo può certamente permettere”, la replica del Cavaliere.
Ebbene sì, con questa tragicomica risposta Berlusconi ha esposto la sua ricetta per combattere la piaga del precariato, la più grande ingiustizia sociale che le giovani generazioni devono subire sulla propria pelle. Una prima e superficiale critica potrebbe riguardare il fatto – ma forse questo il leader del Pdl non lo sa – che non c’è nel nostro paese un numero sufficiente di giovani milionari che possano risolvere i problemi di milioni di ragazze e ragazzi “precarizzati”.
Le critiche, ovviamente, non si possono fermare a questa semplice constatazione e infatti da tutto il mondo politico e della società civile si è sollevato un coro di protesta per le parole irriverenti e irresponsabili che i cittadini italiani sono costretti ancora una volta a dover ascoltare, per di più nell’ambito di una trasmissione in onda su una delle televisioni pubbliche.
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