Veltroni a “Porta a porta”: con pareggio riforme e poi voto

di isayblog4 20 views0

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Il segretario del Pd Walter Veltroni interviene alla trasmissione televisiva “Porta a porta”, che andrà in onda questa sera alle 23,20 su Rai1. Riportiamo alcuni dei passaggi più importanti della trasmissione condotta da Bruno Vespa.

Se c’è pareggio, riforme e poi voto
“Io penso di vincere e che gli italiani sanno che questa volta è l’occasione nella quale votando un partito si garantisce governabilità. Ma se non sarà, si dovranno fare le riforme e poi tornare al voto. Cosa che si sarebbe già potuta fare. Si era ad un passo dal poter realizzare la legge elettorale, ma Berlusconi non ha voluto ed è qui che si vede la differenza tra un uomo politico ed un uomo di Stato e cioè cosa conta di più se gli interessi del paese o i propri”.

Tra Pd e Pdl 4 punti, ma differenza è nostra coesione
“Per tutti i sondaggi che vengono effettuati in questi giorni, il distacco tra il Pd e il Pdl si è ridotto a quattro punti percentuali. Come si vede dal sondaggio di Mannehimer, le due coalizioni – Pdl più Lega e Mpa di Lombardo e Pd con Idv – la differenza è di 6,5 punti percentuali. Ma bisogna notare che la differenza tra i due grandi partiti, cioè Pd e Pdl, è di quattro punti. Inoltre bisogna anche tener conto degli indecisi e delle percentuali di errore statistico. E poi, c’è una bella differenza di coesione tra l’alleanza Pd-Idv , che ha sottoscritto il programma e darà vita ad un solo gruppo parlamentare, con quella tra Pdl e Lega, divisi su molti temi”.

Record su liste chiuse una settimana prima del termine
“Penso sia un ‘record mondiale’ della politica italiana. In genere le liste si chiudono la notte prima della scadenza dei termini e di solito con un lancio di ortaggi. Noi siamo riusciti a farle agilmente e con molte novità. La cosa più bella è che abbiamo raddoppiato il numero delle donne elette. Poi ci sono tantissimi giovani, una ventina fra i 30 e i 40 anni e ancora abbiamo portato pezzi di società importanti, da Veronesi a De Sena, da Calearo a Colaninno. Per la prima volta poi entrerà una persona in carrozzina in parlamento: Ileana Argentin, una donna che ho avuto con me al Comune di straordinaria competenza e umanità”.

Dal Pd scelta chiara di alleanza per crescita del Paese
“La scelta di mettere in lista l’operaio della Thyssen e l’imprenditore è una scelta politica molto chiara: quella dell’alleanza dei produttori per la crescita del Paese. Il Pd è un partito di centrosinistra riformista, che ha dentro di sé l’alleanza dei produttori, con lo sguardo rivolto alla crescita e, quindi, alla redistribuzione. Il Pd è il partito del lavoro, perché il tema del lavoro è centrale nelle nostre proposte e non condivido la contraddizione tra i piccoli imprenditori, gli artigiani, i commercianti con la tutela del lavoro. Bisogna rompere i vecchi schemi e conservatorismi e far sì che il Paese torni a correre e pensiamo con questo di raccogliere il consenso di tutto il campo degli elettori di centrosinistra. Del resto i grandi partiti sono così, guardiamo i democratici americani e i laburisti inglesi. E’ naturale che sia così”.

Unione non all’altezza sfida riformista
“L’elemento di rottura col passato è stata la scelta di andare da soli. A fronte di una maggioranza che andava da Mastella a Caruso, il governo è riuscito a fare un’opera di risanamento finanziario, ma la coalizione non era all’altezza della sfida riformista. Il nostro obiettivo è uscire dalla politica di questi 15 anni ed entrare in una stagione come quella che c’è in Spagna e cioè se si vota un partito questo deve fare per 5 anni quello che ha detto. Certo per noi questo deve essere compatibile con la legge elettorale che ci hanno lasciato”.

Il Nord è la questione italiana, il programma del Nord è il programma del Pd
“Il Nord per liberarsi non ha bisogno del parlamento della Padania ma ha bisogno di meno burocrazia. Il Nord è la questione italiana. E’ una zona produttiva in cui la gente si spezza la schiena per tenere su il Paese. Il programma del Nord è il programma del Pd. La presenza di Calearo testimonia cosa è cambiato. Nel 2006 lui non si sarebbe candidato ma oggi le cose sono diverse perché noi siamo una forza aperta e nuova che ha un programma riformista senza condizionamento”.

In Italia se hai 27 anni ti falciano la testa
“In Italia se sei una ragazza di 27 anni e non sei brutta ti passano una falce per tagliarti la testa. Marianna Madia è invece una ragazza di altissimo livello, figlia di un giornalista che è stato per molti anni precario qui in Rai. Pina Picerno – altra giovane ragazza candidata in Campania – ha fatto esperienza politica perché in Parlamento ci vuole questo e altro. Per la prima volta portiamo nelle istituzioni una squadra di dieci ragazzi con elevatissime competenze.

La ricetta per la giustizia
“Un manager giudiziario nei Tribunali per garantire efficienza e velocità. La prima cosa è prevedere i processi telematici, poi la figura del manager giudiziario, quindi la riduzione del numero delle liti civili che possono essere composte per altra via. Infine garantire la certezza della pena. Su tutto, misure di riduzione della spesa pubblica, puntando sull’efficienza, in modo che si possa arrivare ad un risparmio di circa 2 mila persone da poter utilizzare nei Tribunali e rendere più veloci i procedimenti”.

Compito Parlamento fare sintesi cattolici-laici
“Il Pd contiene al suo interno l’applicazione della sintesi del doppio principio della laicità dello Stato e del fatto che chi è portatore di una visione religiosa non la deve lasciare nel cassetto di casa quando entra nella vita pubblica. Detto questo è compito del Parlamento, più che di un partito, trovare la sintesi tra le diverse posizioni”.

www.partitodemocratico.it

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