“Sono troppi ormai i casi di morti sul posto di lavoro. Tutto ciò non attiene alle esigenze ed ai comportamenti di una società civile e democratica. E sembra che il Mezzogiorno sia ancora più colpito come se ci si dovesse quasi accontentare in una sorta di rassegnazione, anche in questo caso, che ci porta a dire “purchè ci sia il posto di lavoro, indipendentemente da tutto”. Ma purtroppo non è così”. Questa la riflessione del deputato del gruppo Uen al Parlamento europeo e coordinatore di Alleanza Nazionale in Puglia Adriana Poli Bortone all’indomani della tragedia di Molfetta. Ai familiari delle cinque vittime Adriana Poli Bortone esprime sentimenti di profondo cordoglio e sentita vicinanza.
“Il rispetto della vita umana – puntualizza – ci deve essere al Nord come al Sud. Ritengo che debba essere una priorità del nuovo Governo quella di garantire la sicurezza nell’accezione più ampia del termine. Oggi il cittadino non è solo insicuro nelle città, ma è insicuro persino sul luogo di lavoro. Occorre stringere un patto per la sicurezza sul posto di lavoro tra imprenditori e lavoratori ed occorre anche che il sindacato assuma un ruolo più dinamico a tutela non solo degli orari e dei salari, ma soprattutto a tutela della vita. Anche qui il tema della vita – conclude Adriana Poli Bortone – non può essere trasferito a dibattiti ideologici e retorici e qualche volta persino divaricanti, ma deve essere approntato alla concretezza del concetto stesso di vita. In una parola: non si può lavorare comunque, si deve lavorare sicuri”.
Poli Bortone: Troppi morti, serve patto per sicurezza
di 4 Marzo 2008 19:07 15 views0