Domenica 13 e lunedì 14 aprile 2008 si vota per eleggere la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica. Negli stessi giorni, in virtù del decreto legge cosiddetto “Election day”, si tengono anche le elezioni amministrative in parecchi comuni e province e si vota in due regioni autonome: Friuli Venezia Giulia e Sicilia. Il decreto legge è stato approvato definitivamente dal Parlamento e convertito con modificazioni nella legge 27 febbraio 2008 n.30.
Dal 21 febbraio – giorno di entrata in vigore del DPR sulla convocazione dei comizi elettorali – è scattato anche il periodo cosiddetto della “par condicio” che impone regole ben precise alla comunicazione politica in campagna elettorale.
Si vota, come è noto, con il sistema di elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica stabilito dalla legge 21 dicembre 2005, n. 270, che prevede il voto di lista e il premio di maggioranza in favore della coalizione di liste collegate o della lista isolata che ottenga, sul piano nazionale per la Camera, o sul piano regionale per il Senato, il più alto numero di voti.
E’ interessato al voto politico tutto il territorio nazionale, mentre gli abitanti del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia sono chiamati a votare per il rinnovo degli organi elettivi regionali. Inoltre, votano per eleggere il presidente della provincia, gli abitanti di Asti, Varese, Massa Carrara, Roma, Benevento, Foggia, Catanzaro e Vibo Valencia. Numerosi, infine, i comuni dove si vota per eleggere il Sindaco.
Si ricorda che i seggi elettorali sono aperti per votare: domenica 13 aprile 2008, dalle ore 8 alle ore 22, e lunedì 14 aprile 2008, dalle ore 7 alle ore 15.
Ogni cittadino (salvo i casi particolari e le deroghe per gli aventi diritto al voto domiciliare e i residenti all’estero o temporaneamente all’estero) vota presso la sezione elettorale alla quale è iscritto e che è riportata sulla tessera elettorale.