Il presidente della Giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino, ed altri 27 imputati nel procedimento per le presunte irregolarità nella gestione del ciclo dei rifiuti sono stati rinviati a giudizio. Lo ha deciso il giudice per le udienze preliminari Marcello Piscopo. Il processo comincerà il 14 maggio davanti alla quinta sezione del Tribunale di Napoli.
Gli imputati sono stati rinviati a giudizio per tutti i reati contestati, che vanno dalla frode in pubbliche forniture alla truffa aggravata ai danni dello Stato, al falso e all’abuso d’ ufficio. Ad essere rinviate a giudizio vi sono anche le “persone giuridiche” ovvero le società Impregilo, Fibe, Fisia Italia Impianti, Fibe Campania e Gestione Napoli. Le società dovranno rispondere di illecito amministrativo.
La fase preliminare del processo ha visto tra gli imputati anche Pier Giorgio e Paolo Romiti, in passato responsabili del gruppo Impregilo e alcuni esponenti del Commissariato come Giulio Facchi, Salvatore Acampora e Raffaele Vanoli.
Era una “sentenza annunciata”. Così hanno commentato i legali del presidente della Giunta campana Bassolino, Giuseppe Fusco e Massimo Krogh, dopo la decisione del gup Piscopo di rinviare a giudizio il loro assistito.
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