Il segretario del Pd Walter Veltroni è intervenuto in mattinata ai microfoni di “Radio Anch’io”. Molti i temi toccati durante l’intervista radiofonica, a partire dai più stringenti argomenti di campagna elettorale.
Achille Serra candidato per il Pd
Il prefetto Achille Serra sarà candidato nelle liste del Pd alle prossime elezioni politiche. Lo annunciato oggi Walter Veltroni, spiegando che non è ancora stato stabilito dove correrà. “Dobbiamo deciderlo insieme”, ha detto il segretario del Pd.
Su i salari e spingere su acceleratore della crescita
“La vera emergenza sono i salari, fermi dal 2000. La prima cosa da fare, quindi, è aumentare i salari e poi fare un’operazione di calmierazione dei prezzi”, arrivando poi a fare “accordi città per città con tutta la filiera”. Veltroni ha spiegato che “adesso è il momento di spingere l’acceleratore sulla crescita”. Tre gli interventi da portare avanti: “Continuare il lavoro del governo prodi nel ridurre la spesa pubblica”; agire “sui costi della politica, a cominciare dalla riduzione del numero dei parlamentari e poi sfrondare le cose inutili”; proseguire “nella lotta all’evasione fiscale, da accompagnare ad una generale riduzione della pressione fiscale, soprattutto verso chi produce e investe”. Infine, “togliere i lacci al Paese, perché questo è il Paese dei veti, dei no, della dittatura delle minoranze. Dobbiamo voltare pagina”. Veltroni ha inoltre rivendicato poi l’operato del governo Prodi, che “ha trovato una situazione finanziaria spaventosa e nel giro di un anno e mezzo ha rimesso a posto i conti e fatto cose molto importanti”. Dunque, ciò che “non è andato bene è stata la coalizione che sosteneva il governo. Io distinguo – ha sottolineato Veltroni – l’azione del governo e Prodi come uomo di governo dalla sua coalizione”.
Piccoli imprenditori sono la spina dorsale del Paese
“In Italia si pensa che non si possa tenere insieme un giovane imprenditore che vuole cambiare le strategie delle imprese e un operaio. E’ un’idea da anni ‘50”. Lo ha affermato il segretario del Pd, riferendosi alla composizione delle liste elettorali. “Un piccolo imprenditore non è un nemico, perché se chiude i lavoratori vanno a spasso, sono persone che sono la spina dorsale del nostro paese”, ha detto ancora Veltroni.
Proposta larghe intese è confessione errore
“Proporre in caso di pareggio le larghe intese è a mio avviso la confessione di un errore per una cosa che si doveva fare prima”. Il candidato premier del Pd ha ribadito il suo no a ipotesi di larghe coalizioni, aggiungendo che “un governo insieme, se si voleva, si doveva fare prima per cambiare le regole del gioco e poi presentarsi separati agli italiani”.
Sondaggi? Sono un terno al lotto
“Come diceva Totò, ho fatto tre anni di militare a Cuneo… I sondaggi sono una specie di terno al lotto, vanno presi per quello che sono. Il sondaggio che io ho citato dà il Pd a sei punti di distanza dal Pdl. Erano 13 a gennaio, ora siamo a meno sei”. Veltroni ha suggerito prudenza, perché spesso le elezioni poi hanno avuto risultati diversi rispetto ai pronostici fatti dai sondaggi. E, comunque, “penso che gli italiani ormai si divertono con i sondaggi, così com’è successo negli Stati Uniti dove le rilevazioni davano Obama a 20 punti di distanza da Hillary Clinton e ora sta vincendo Obama”.
La pedofilia è come un omicidio, serve mano dura
“La pedofilia si può paragonare all’omicidio”. Per questo “serve la mano dura, servono regole e la certezza della pena. Chi sbaglia deve pagare”. Veltroni ha annunciato questa mattina la presentazione di un progetto di legge “molto severo”. Per il leader del Pd “è la società che deve ritrovare il senso di se stessa, valori e la coscienza che si è perduta”. Dunque, basta con pedofili in libertà, anche se a loro volta sono stati vittime, così come basta con “la follia di un insegnante pedofilo che torna ad insegnare. Si sono perdute le regole, vanno ora ristabilite”.
Ritrovati i fratelli di Gravina, notizia sconvolgente
Lo ha detto Walter Veltroni, commentando le notizie di cronaca del ritrovamenti dei corpi dei due bimbi in provincia di Bari. “E’ una cosa che non posso immaginare. Se le cose sono nelle due possibilità, un padre che ha ucciso i figli e poi li ha sepolti, è agghiacciante. Ma anche due bimbi che cadono, per un incidente, e che per aiutarsi l’uno con l’altro rimangono dentro e muoiono è una cosa alla quale non si può pensare per quanto dolore provoca l’idea della disperazione e solitudine dei bambini”, ha detto il leader del Pd.
Io determinato, non buonista
“Ho dimostrato, a dispetto delle descrizioni che si fanno di me, che sono uno abbastanza determinato, che ha l’idea che il potere non è il fine ma il mezzo per cambiare il Paese, e penso che posso fare cose di cui l’Italia ha bisogno, cose per cui vale la pena di impegnarsi in una sfida di questo genere”.